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1 bisedor
colloquiale -
2 colloquial
[kə'ləʊkwɪəl]aggettivo colloquiale* * *[kə'ləukwiəl](of or used in everyday informal, especially spoken, language: a colloquial expression.) colloquiale- colloquialism* * *colloquial /kəˈləʊkwɪəl/a.1 ( di parola, ecc.) colloquiale; familiare; della lingua parlata: colloquial English, l'inglese parlato2 colloquiale; relativo alla conversazione.* * *[kə'ləʊkwɪəl]aggettivo colloquiale -
3 conversational
[ˌkɒnvə'seɪʃənl]* * *1) (informal or colloquial: conversational English.) colloquiale2) (fond of talking: He's in a conversational mood.) loquace* * *conversational /kɒnvəˈseɪʃənl/a.1 da conversazione; conversevole: in a conversational tone, in tono conversevole; to be in a conversational mood, aver voglia di conversare2 di, della conversazione; colloquiale: conversational skills, doti di conversazione; conversational English, l'inglese parlato (o colloquiale)3 (comput., ling.) conversazionale; interattivo● conversational gambit, modo di attaccare discorso (con q.).* * *[ˌkɒnvə'seɪʃənl] -
4 -goodbye-
Nota d'usoQuando ci si congeda da qualcuno la forma più neutra di saluto è goodbye, traducibile a seconda dei contesti con arrivederci, ciao, buongiorno (o buonasera), addio.Le più diffuse formule di commiato colloquiali sono:see you e see you around, ci vediamo, arrivederci, ciao; see you può essere seguito da un avverbio o da un complemento di tempo o di luogo: See you later, ci vediamo dopo, a più tardi, arrivederci a dopo; See you tomorrow morning, ci vediamo domattina;so long, ciao, arrivederci (detto soprattutto quando si prevede di non vedere per un certo tempo la persona che si saluta);Un commiato formale o antiquato è farewell, addio!Infine, quando ci si congeda al termine di una serata o prima di andare a letto, si può dire (in tutti i registri, colloquiale, neutro e formale) good night, buona notte. -
5 -used to-
Nota d'uso1 used to + infinito indica un'azione che avveniva abitualmente in passato o uno stato di cose passato; il tempo corrispondente italiano è l'imperfetto: When I was a child my family used to spend the summer holidays in Brighton, quando ero piccolo la mia famiglia trascorreva (o era solita trascorrere, soleva trascorrere) le vacanze estive a Brighton; She used to be very pretty, una volta era molto carina; There used to be only fields here, un tempo qui c'era solo campagna; We still meet on Saturdays, but not as often as we used to, ci vediamo ancora il sabato, ma non spesso come una volta.used to possiede diverse forme negative. Le due più comuni sono didn't use to ( She didn't use to do the housework, una volta non faceva i lavori di casa) e used not to ( I used not to listen to the radio, but now I do, una volta non ascoltavo la radio, ma adesso sì): la prima è più colloquiale, la seconda – propria di un verbo modale – è più formale ed è diffusa soprattutto in GB. Altre alternative sono la forma contratta usedn't to ( They usedn't to ask my opinion, di solito non chiedevano la mia opinione) e used to not ( They used to not ask my opinion), entrambe piuttosto formali e didn't used to, più colloquiale e da alcuni ritenuta scorretta ( They didn't used to ask my opinion).Analogamente, esistono varie forme interrogative. La più normale è quella con l'ausiliare do e il verbo all'infinito: Did you use to play basketball at college?, giocavi a basket all'università? È possibile anche la forma con do e used, nonostante non tutti la considerino accettabile: Did you used to play basketball at college? Antiquata ed essenzialmente limitata all'inglese britannico è la costruzione modale, che consiste nell'anteporre used al soggetto: Used you to go to church on Sundays?, la domenica andavi a messa?2 to be used to significa essere abituato (o avvezzo) a; quando è seguito da un verbo, questo ha la forma in - ing: She is [was] used to his vagaries, è [era] abituata alle sue stravaganze; I'm used to working on holidays and weekends, sono abituato a lavorare durante le vacanze e nei fine settimana; I'm not used to it, non ci sono abituato. to get used to + - ing significa abituarsi: I will never get used to eating this stuff, non mi abituerò mai a mangiare questa roba.Si noti la differenza tra I used to read a lot e I'm used to reading a lot: la prima frase significa che un tempo leggevo molto e ora non lo faccio più, mentre la seconda vuole dire che sono abituato a leggere molto. -
6 colloquialism
[kə'ləʊkwɪəlɪzəm]nome colloquialismo m.* * *noun (an expression used in colloquial language.) espressione colloquiale* * *colloquialism /kəˈləʊkwɪəlɪzəm/n.(ling.) colloquialismo; espressione colloquiale.* * *[kə'ləʊkwɪəlɪzəm]nome colloquialismo m. -
7 informal
[ɪn'fɔːml]1) (unaffected) [ person] alla mano, alla buona; [manner, style] informale, amichevoleinformal clothes — abbigliamento informale o di tutti i giorni
dress informal — (on invitation) abbigliamento informale
3) (relaxed) [ atmosphere] informale; [ mood] rilassato; [ meal] alla buona, senza cerimonie4) (unofficial) [ announcement] ufficioso; [visit, invitation, discussion] informale* * *[in'fo:ml]1) (not formal or official; friendly and relaxed: The two prime ministers will meet for informal discussions today; Will the party be formal or informal?; friendly, informal manners.) informale2) ((of speech or vocabulary) used in conversation but not usually when writing formally, speaking in public etc: `Won't' and `can't' are informal forms of `will not' and `cannot'.) informale•- informally* * *[ɪn'fɔːml]1) (unaffected) [ person] alla mano, alla buona; [manner, style] informale, amichevoleinformal clothes — abbigliamento informale o di tutti i giorni
dress informal — (on invitation) abbigliamento informale
3) (relaxed) [ atmosphere] informale; [ mood] rilassato; [ meal] alla buona, senza cerimonie4) (unofficial) [ announcement] ufficioso; [visit, invitation, discussion] informale -
8 -aiutare-
Nota d'usoaiutare (q.) a fare qc. può essere tradotto to help (sb.) to do st. o to help (sb.) do st., vale a dire con o senza to davanti al verbo retto da aiutare: Mi ha aiutato a preparare il nuovo orario, she helped me (to) prepare the new timetable. Nell'inglese britannico la costruzione senza to è considerata più colloquiale. -
9 -city o town?-
Nota d'usoTradizionalmente, il sostantivo city si riferisce a una città piuttosto grande che ospita una cattedrale. La parola town indica invece una qualsiasi città o cittadina, ed è usata in contrapposizione ai villaggi di campagna o alle aree suburbane: I'm going into town, vado in città (non I'm going into the city). In questo caso town indica il centro città, dove ci sono i negozi, monumenti, attrazioni ecc. Spesso, nel linguaggio colloquiale non c'è una grande differenza di uso tra questi due sostantivi: Leeds is a big town, Leeds è una grande città. -
10 -molto-
Nota d'usoQuando molto precede la forma comparativa di un aggettivo o un avverbio può essere tradotto con much, very much, far, a lot (colloquiale), ma non con very: È molto più giovane di me, he's much younger than me (non he's very younger than me); Come al solito, il libro è molto migliore del film, as usual, the book is far better than the film; Utilizzando questo software, la traduzione può essere fatta molto più velocemente, using this software, the translation can be done much more quickly; Negli Stati Uniti la benzina è molto meno cara che in Italia, in the USA gas is much less expensive than in Italy.Gli stessi termini inglesi servono a tradurre molto quando quest'ultimo precede la combinazione più + nome: Abbiamo avuto bisogno di molto più tempo di quanto avessimo previsto, we needed much (o a lot o far) more time than we had envisaged. Se il nome è plurale, al posto di much si deve usare many: Ho molti più problemi adesso di qualche anno fa, I have many (o a lot o far) more problems now than I used to have a few years ago. -
11 -to pass o to pass by?-
Nota d'usoQuando il verbo italiano passare è usato per indicare una possibile visita, senza un appuntamento preciso, non va tradotto semplicemente con “to pass”, ma con il verbo frasale “to pass by”: Puoi passare domani, you can pass by tomorrow (non you can pass tomorrow). Esistono molti altri verbi frasali che esprimono questo significato, come “drop by”, “pop in”, “pop by”, “pop over”, “pop round”, “call by”, “call in”, “come round” e “come by”. Il registro di queste espressioni è piuttosto colloquiale, ma quasi tutte sono usate sia per una visita in casa che in un ufficio/banca: Passate la prossima settimana per prendere un appuntamento, please, call by next week to make an appointment. “Call in” è probabilmente l'opzione più formale, mentre “come round”, “pop over” e “come over” vengono generalmente usati solo in contesti informali, relativi a visite a casa di qualcuno. -
12 -to want to do o to want doing?-
Nota d'usoQuando to want è seguito da un altro verbo, questo è di norma all'infinito preceduto da to: We want to go out, vogliamo uscire. Nell'inglese colloquiale to want può essere seguito da una forma in -ing, ma in tal caso il verbo in -ing assume un significato passivo e to want significa “aver bisogno di”: The kitchen wants painting, la cucina ha bisogno di essere ridipinta.English-Italian dictionary > -to want to do o to want doing?-
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13 -troppo-
Nota d'usotroppo si traduce con too davanti ad aggettivi e avverbi: Queste scarpe sono troppo grandi per me, these shoes are too big for me; La polizia arrivò troppo tardi, the police arrived too late.Davanti ai nomi, troppo si traduce con too much (al singolare) e too many (al plurale): Ho messo troppo burro nella torta, I've put too much butter in the cake (non I've put too butter in the cake); Hai fatto troppi errori, you've made too many mistakes (non you've made too mistakes).Per tradurre davvero troppo, fin troppo, decisamente troppo ecc. si pone davanti a too, a too much o a too many un modificatore come much, far, all, a lot (colloquiale); non si usa invece very: È davvero troppo vecchio per giocare a tennis, he's much too old to play tennis (non he's very too old…, he's too much old…); Alla festa è venuta decisamente troppa gente, far too many people came to the party; fin troppo spesso, all too often. -
14 coll.
coll.abbr. -
15 ♦ her
♦ her /hɜ:(r), hə(r)/A pron. pers. 3a pers. sing. f.1 (compl.) lei; la; a lei, le: I saw her, not him, vidi lei, e non lui; I know her, la conosco; Tell her to come, dille di venire; The dog jumped on her, il cane le saltò addosso2 (pred.) lei: That's her!, è lei; eccola!; Was that her?, era lei?3 (quando è seguito dalla forma in - ing, è idiom., per es.:) I can't prevent her spending her own money, non posso impedire che spenda denaro che è suoB a. poss. (rif. a possessore femm.)1 suo, sua; suoi, sue; di lei: Mary and her baby, Maria e il suo bambino; It's her bag, not mine!, è la borsa di lei, non la mia!; I never said that it was her mobile, I just said it could be hers, non ho mai detto che era il suo cellulare, ho solo detto che poteva essere il suo2 (colloquiale; in combinazione con la forma in - ing, è idiom., per es.:) I don't mind her driving so fast, non me ne importa che guidi così veloce● She took her bag with her, prese con sé la borsetta □ She looked about her, si guardò intorno □ in her opinion, secondo lei; a suo avviso □ It was very kind of her, è stato molto gentile da parte sua. -
16 ♦ him
♦ him /hɪm, əm/pron. pers. 3a pers. sing. m.1 (compl.) lui; lo; gli: I met him yesterday, l'ho incontrato ieri; I saw him, not her, vidi lui, non lei; Tell him!, diglielo!; I can't go there with him!, non posso andarci con lui!2 (pred.) lui: That's him!, è lui!; eccolo!; Was that him?, era lui?3 (colloquiale; seguito dalla forma in - ing, è idiom.; per es.:) I object to him coming here, non mi garba che venga qui; They don't mind him leaving home, a loro non importa che se ne vada da casa● He took his son with him, prese con sé il figlio □ He looked about him, si guardò intorno □ It was very kind of him, è stato molto gentile da parte sua. -
17 ♦ informal
♦ informal /ɪnˈfɔ:ml/a.1 non ufficiale; informale; senza cerimonie; senza formalità; alla buona: informal economy, economia informale; an informal visit, una visita senza formalità; informal talks, colloqui non ufficiali; an informal talk, un discorso alla buona2 (leg.) informale; irregolare; non a norma di legge: informal agreement, accordo informale (o di massima)4 (ling.) familiare; colloquiale; dell'uso familiareinformalityn. [u]1 mancanza di formalità; tono familiare2 (leg.) irregolarità; vizio di formainformallyavv.senza formalità; senza cerimonie. -
18 ♦ me
♦ me /mi:/pron. pers. 1a pers. sing.1 (compl.) me; mi; a me: He knows me well, mi conosce bene; Give me a book, dammi un libro!; Come with me, vieni con me!2 (pred.) io: «Who is it?» «It's me», «Chi è?» «Sono io»; That's me on the right of the picture, quello a destra (nella foto) sono io; you and me, io e te3 (colloquiale; unito alla forma in - ing, è idiom.) She doesn't like me getting up so late, non le va (a genio) che mi alzi così tardi; Do you mind me smoking in here?, ti dispiace se fumo qua dentro?● the me generation, la generazione degli egocentrici (in GB, negli anni '80) □ Me too!, anch'io! □ (spreg.) me-too ► me-too □ dear me!, povero me! □ I looked about me, mi guardai attorno □ The woman said it was very kind of me, la signora disse che era assai gentile da parte mia. -
19 ♦ spring
♦ spring (1) /sprɪŋ/n.1 balzo; salto; scatto: to make a spring at sb., fare un balzo contro q.; He rose with a spring, si è alzato di scatto2 sorgente; fonte; (fig.) causa, motivo, origine: hot springs, sorgenti termali; mineral springs, sorgenti d'acqua minerale; the springs of human behaviour, i motivi del comportamento umano3 (mecc.) molla ( anche fig.): the spring of a watch, la molla di un orologio; return spring, molla di richiamo5 [uc] ( anche fig.) elasticità: There's a new spring in his step, c'è una elasticità nuova nel suo passo9 (naut.) traversino; cavo d'ormeggio● spring balance, bilancia a molla □ spring bed, letto a molle □ spring binder, raccoglitore a molla □ (mecc.) spring bolt, chiavistello a scatto □ spring carriage, carrozza molleggiata □ (elettr.) spring clip, molletta di fissaggio □ (mecc.) spring frame, telaio molleggiato □ (mecc.) spring hammer, maglio a balestra □ (mecc.) spring hook, gancio a molla; ( alpinismo) moschettone □ spring knife, coltello a molla, a scatto □ (naut.) spring line, ‘spring’, cavo d'ormeggio ( d'acciaio) □ (mecc.) spring-loaded, a molla; caricato a molla □ spring lock, serratura a scatto □ spring manufacturer, fabbricante di molle □ spring mattress, materasso a molle □ (mecc.) spring rate, flessibilità: (autom.) wheel spring rate, flessibilità della ruota □ ( USA) spring scale = spring balance ► sopra □ spring water, acqua sorgiva.♦ spring (2) /sprɪŋ/n. [uc]( anche fig.) primavera: Spring starts on the 21st of March, la primavera comincia il 21 marzo; last spring, la primavera scorsa; in spring, in primavera; in the spring of 2003, nella primavera del 2003; in early spring, all'inizio della primavera; in late spring, nella tarda primavera; the spring of her life, la primavera della sua vita● (GB) spring bank holiday, festa nazionale di primavera NOTE DI CULTURA: spring bank holiday: l'ultimo lunedì di maggio = bank holiday ► bank (2) □ (in USA) spring break, vacanze scolastiche di primavera □ spring chicken, pollo novello; pollastrino; ( colloquiale) persona giovane, giovincello: My husband is no spring chicken, mio marito non è un giovincello □ spring-clean (o spring-cleaning), pulizie di Pasqua; grandi pulizie □ a spring day, un giorno di primavera □ (fam. USA) spring fever, smania □ (bot.) spring onion ( Allium fistulosum), cipolla fresca; cipollotto □ ( cucina cinese) spring roll, involtino primavera ( fritto: con ripieno di carne, verdura, gamberetti, ecc.) □ (naut.) spring tide, marea di plenilunio; marea equinoziale; marea sigiziale.(to) spring /sprɪŋ/A v. i.1 saltare; balzare; scattare: I sprang to my feet, sono scattato in piedi; The leopard sprang on its prey, il leopardo è balzato sulla preda; The watchdog sprang at his throat, il cane da guardia gli è saltato alla gola; (equit.) to spring into the saddle, balzare in sella2 ( spesso to spring up) sorgere; nascere; alzarsi; spuntare; crescere: Cities and towns sprang up, sorsero città grandi e piccole; A doubt sprang up in my mind, un dubbio mi sorse nella mente; A gale has sprung up, s'è alzato un forte vento; Mushrooms were springing up under the oaks, i funghi spuntavano sotto le querce3 (fig.) derivare; provenire; venire; discendere; nascere (fig.): This error springs from a false conviction, questo errore deriva da una convinzione sbagliataB v. t.3 far scattare; azionare ( chiudere, aprire, ecc.) con una molla; mettere in moto: to spring a lock, far scattare una serratura; to spring a trap, far scattare una trappola ( anche fig.)4 spaccare; fendere; curvare; incrinare; storcere5 comunicare, dire (qc. a q. ) all'improvviso (o senza preavviso); dare notizia di (qc. a q.): How will she spring her marriage on her father?, come farà a dare notizia del matrimonio a suo padre?7 (fig.) creare; produrre; lanciare; tirare fuori8 provvedere di molle; molleggiare● (archit.) to spring an arch, impostare un arco □ ( sport) to spring free, liberarsi; sganciarsi; smarcarsi □ to spring into action, entrare in azione; attivarsi □ to spring into life, nascere (o germogliare) all'improvviso; ( di motore e fig.) accendersi, mettersi in moto □ (naut.) to spring a leak, accusare una falla: The ship sprang a leak, si è aperta una falla nella nave □ (naut.) to spring a mast, drizzare un albero □ to spring to mind, saltare in mente (a q.); venire in mente (a q.) □ to spring open [shut], aprirsi [chiudersi] di scatto □ to spring st. open, aprire qc. di scatto (o azionando una molla, uno scatto) □ to spring a surprise on sb., fare una sorpresa a q.; cogliere di sorpresa q. □ (mil.) to spring to attention, scattare sull'attenti □ Blood sprang to my cheeks, il sangue mi è salito al viso □ A curse sprang to his lips, un'imprecazione gli è salita alle labbra. -
20 ♦ them
♦ them /ðɛm, ðəm/pron. pers. 3a pers. pl.1 (compl.) loro; li, le: I won't have anything to do with them, non voglio avere a che fare con loro; I saw them, li (o le) vidi; Show them to me, mostrameli!2 (può sostituire un antecedente sing. quando non si sa o non si vuole esprimere il genere): lui o lei: If anyone comes by, send them to the post office, se viene qualcuno, mandalo alla posta4 (colloquiale; quando è unito alla forma in - ing, è idiom.; per es.:) She doesn't like them staying out all night, non le piace che stiano fuori tutta la notte● both of them, entrambi □ either of them, o l'uno o l'altro □ neither of them, né l'uno né l'altro □ of them, di loro, di questi; di quelli; ne: I'll send you four of them, te ne manderò quattro □ They took their children with them, portarono con sé i figli □ They looked about them, si guardarono intorno □ It was very kind of them, è stato molto gentile da parte loro.
- 1
- 2
См. также в других словарях:
colloquiale — agg. [dall ingl. colloquial, der. del lat. colloquium colloquio, conversazione ]. [proprio della conversazione, in partic. di quella familiare: linguaggio c. ] ▶◀ conversativo, familiare, informale, comune, quotidiano. ↑ basso, grossolano, rozzo … Enciclopedia Italiana
colloquiale — col·lo·quià·le agg. CO proprio del linguaggio corrente, meno formale, prevalente nell uso parlato: il tema è scritto in forma colloquiale Contrari: 1formale, prosastico. {{line}} {{/line}} DATA: 1942. ETIMO: cfr. ingl. colloquial … Dizionario italiano
colloquiale — {{hw}}{{colloquiale}}{{/hw}}agg. Proprio del colloquio, della conversazione: tono colloquiale | Stile –c, non letterariamente ricercato … Enciclopedia di italiano
colloquiale — pl.m. e f. colloquiali … Dizionario dei sinonimi e contrari
colloquiale — agg. discorsivo □ familiare, confidenziale CONTR. ampolloso, ossequioso … Sinonimi e Contrari. Terza edizione
conversazionale — con·ver·sa·zio·nà·le agg. 1a. BU colloquiale: stile conversazionale, tono conversazionale Sinonimi: colloquiale. 1b. TS ling., semiol. proprio della conversazione: regole conversazionali, turni conversazionali Sinonimi: colloquiale. 2. TS inform … Dizionario italiano
informale — in·for·mà·le agg., s.m. e f. 1. agg. CO privo di formalità, di ufficialità: incontro, invito informale, cena informale, abbigliamento informale | di linguaggio, stile e sim., che si attiene ai modi del parlato, colloquiale: registro informale,… … Dizionario italiano
CARAÏBES (LITTÉRATURES DES) — Les indigènes de la région des Caraïbes observés par les Espagnols possédaient un patrimoine culturel très étendu. Héritiers d’une vieille tradition scripturale remontant aux Maya et aux Taïno, ils ont laissé des témoignages archéologiques… … Encyclopédie Universelle
PRAGMATIQUE — La pragmatique, ou comment accommoder les restes: cette formule rejoint l’intuition de Bar Hillel, l’un de ses fondateurs, qui lança de son côté l’expresion de «poubelle pragmatique» pour désigner le dépotoir théorique où l’on pourrait déverser… … Encyclopédie Universelle
arci- — àr·ci pref. 1. indica superiorità, preminenza, grandezza, premesso a sostantivi: arcibasilica, arciconsolo, arcidiacono, arciliuto 2. ha valore superlativo e rafforzativo in aggettivi, sostantivi, verbi, avverbi: arcicontento; con gli stessi… … Dizionario italiano
colloquialismo — col·lo·quia·lì·smo s.m. CO espressione propria dello stile colloquiale, prevalente nell uso parlato {{line}} {{/line}} DATA: 1983. ETIMO: cfr. ingl. colloquialism … Dizionario italiano