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1 pone
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2 postpone post·pone vt
[ˌpəʊst'pəʊn]to postpone sth for a month/until Monday — rimandare or rinviare or posticipare qc di un mese/a lunedì
-
3 postponement post·pone·ment n
[ˌpəʊst'pəʊnmənt] -
4 -to study o to learn?-
Nota d'usoI verbi to study e to learn possono essere tradotti con “studiare”, ma possiedono delle sfumature diverse di significato. Quando si utilizza to study, si pone l'enfasi sull'atto dello studio, mentre quando si usa to learn, si pone più attenzione al risultato, cioé all'apprendimento: He's studying at the University of London, studia alla University of London (non He's learning at the University of London); I'm thinking of learning Chinese, sto pensando di studiare il cinese (per impararlo). -
5 ♦ corn
♦ corn (1) /kɔ:n/n. [u]2 grano; frumento● (in USA) the Corn Belt, la zona del granturco □ corn beef, carne di manzo conservata sotto sale □ ( USA) corn bread, pane di granturco □ (zool.) corn bunting ( Emberiza calandra), strillozzo □ corn chandler, mercante di granaglie □ corn circle = crop circle ► crop □ corn dealer (o corn merchant), grossista in granaglie □ ( USA) corn dog, salsiccia di carne rivestita di pastella di farina di granturco e fritta □ (GB) corn dolly, bambola di paglia intrecciata □ corn ear, pannocchia □ (fin.) the Corn Exchange, la Borsa dei cereali □ corn-fed, nutrito a granturco; (fam. USA) provinciale; rustico □ corn merchant, commerciante in granaglie □ (stor.) the Corn Laws, le leggi protezionistiche sul grano (in GB, nel 1804) □ corn oil, olio di mais □ corn on the cob, pannocchia di granturco arrostita o bollita ( mangiata come primo in GB, come contorno in USA) □ (agric., USA) corn picker, raccoglitrice di mais ( macchina) □ ( USA: negli Stati del Sud) corn pone, pane di granturco non lievitato □ ( USA) corn-pone (attr.), rustico; provinciale □ corn popper, padella per fare il popcorn □ (bot.) corn poppy ( Papaver rhoeas), papavero di campo □ (bot.) corn salad, valerianella; morbidello; dolcetta □ ( USA) corn silk, ► cornsilk □ ( USA) corn shuck ► corn-husk □ ( sci, USA) corn snow, neve rigelatasi dopo il disgelo; neve primaverile □ ( USA) corn syrup, sciroppo di mais □ ( USA) corn whiskey, whisky di mais.corn (2) /kɔ:n/n.callo; durone● corn plaster, cerotto per calli; callifugo □ (fig.) to tread on sb. 's corns, pestare i calli a q. -
6 question
I ['kwestʃən]to ask sb. a question, to put a question to sb. — fare una domanda a qcn
2) (practical issue) problema m.; (ethical issue) questione f.the question arises as to who is going to pay the bill — si pone la questione di chi pagherà il conto
it's out of the question for him to leave — è escluso o è fuori discussione che lui parta
3) (uncertainty) dubbio m., obiezione f.II ['kwestʃən]to call o bring sth. into question mettere qcs. in discussione o in dubbio; to prove beyond question that dimostrare senza ombra di dubbio che; it's open to question si può mettere in discussione, è dubbio; whether we have succeeded is open to question non è detto che ci siamo riusciti; his honesty was never in question — non si è mai dubitato della sua onestà
1) (interrogate) interrogare [ suspect]; fare domande a, rivolgere un'interpellanza a [ politician]2) (cast doubt upon) (on one occasion) mettere in dubbio, sollevare dubbi su; (over longer period) dubitare di [tactics, methods]* * *['kwes ən] 1. noun1) (something which is said, written etc which asks for an answer from someone: The question is, do we really need a computer?) domanda2) (a problem or matter for discussion: There is the question of how much to pay him.) questione3) (a single problem in a test or examination: We had to answer four questions in three hours.) domanda, quesito4) (criticism; doubt; discussion: He is, without question, the best man for the job.) dubbio5) (a suggestion or possibility: There is no question of our dismissing him.) possibilità2. verb1) (to ask (a person) questions: I'll question him about what he was doing last night.) fare domande2) (to regard as doubtful: He questioned her right to use the money.) contestare, mettere in dubbio•- questionably
- questionableness
- question mark
- question-master
- questionnaire
- in question
- out of the question* * *I ['kwestʃən]to ask sb. a question, to put a question to sb. — fare una domanda a qcn
2) (practical issue) problema m.; (ethical issue) questione f.the question arises as to who is going to pay the bill — si pone la questione di chi pagherà il conto
it's out of the question for him to leave — è escluso o è fuori discussione che lui parta
3) (uncertainty) dubbio m., obiezione f.II ['kwestʃən]to call o bring sth. into question mettere qcs. in discussione o in dubbio; to prove beyond question that dimostrare senza ombra di dubbio che; it's open to question si può mettere in discussione, è dubbio; whether we have succeeded is open to question non è detto che ci siamo riusciti; his honesty was never in question — non si è mai dubitato della sua onestà
1) (interrogate) interrogare [ suspect]; fare domande a, rivolgere un'interpellanza a [ politician]2) (cast doubt upon) (on one occasion) mettere in dubbio, sollevare dubbi su; (over longer period) dubitare di [tactics, methods] -
7 -'s: apostrofo e caso possessivo-
Nota d'usoQuando viene utilizzato per indicare il caso possessivo (il cosiddetto “genitivo sassone”), l'apostrofo viene spesso messo nel posto sbagliato. Si può evitare di commettere errori se ci si pone la domanda “di chi è? a chi appartiene?” oppure “di chi sono? a chi appartengono?”, perché l'apostrofo va messo immediatamente dopo la parola che costituisce la risposta a questa domanda. Per esempio: the boy's computers, i computer del ragazzo (vari computer che appartengono a un ragazzo); the boys' computers, i computer dei ragazzi (vari computer che appartengono a diversi ragazzi); children's clothing, abiti dei bambini; women's rights, diritti delle donne; five years' experience, esperienza di cinque anni; one year's experience, esperienza di un anno.English-Italian dictionary > -'s: apostrofo e caso possessivo-
-
8 -also / too-
Nota d'usoAlso si pone prima del verbo, tranne nel caso di to be e dei verbi modali: He also speaks German, parla anche il tedesco; Did you also visit Dublin?, avete visitato anche Dublino?; Not only is he incompetent, he is also self-important, non soltanto è incompetente, ma anche presuntuoso.Too e as well (quest'ultimo non molto comune nell'inglese americano) sono più colloquiali di also e vengono generalmente posti alla fine della frase: He speaks German as well; Did you visit Dublin too?; Not only is he incompetent, he is self-important too. Too e as well sono molto più frequenti di also con gli imperativi e nelle risposte brevi: Help us as well!, aiutate anche noi!; «I am tired of his lies» «So am I (o più formale I am too, informale Me too)», «sono stufo delle sue bugie» «anch'io».Le frasi contenenti too e as well possono risultare ambigue: ad esempio, I like climbing too può voler dire 1) anche a me piace arrampicare oppure 2) mi piace anche arrampicare. In molti casi il contesto del discorso e, nel parlato, l'accento e l'intonazione sono sufficienti a eliminare l'ambiguità; tuttavia, se l'interpretazione corretta è la 1), nella lingua formale è possibile spostare too (ma non as well) subito dopo il soggetto: I, too, like climbing, anche a me piace arrampicare. -
9 -can o to be able to?-
Nota d'usoQuando si parla di abilità al presente l'uso di can o to be able to è indifferente dal punto di vista grammaticale. Tuttavia, normalmente si tende ad usare can: Can you drive?, sai guidare? a meno che non ci siano delle condizioni per cui ci siano dubbi sulle capacità di una persona in un particolare momento. Se la persona a cui ci si rivolge non si sente bene, ad esempio, si preferisce usare to be able to: Are you able to drive?, sei in grado di guidare? Al passato semplice, le due forme possibili sono could e was/were able to. Se si vuole sottolineare un'abilità in generale, non c'è differenza d'uso: I could (o was able to) swim when I was five, sapevo nuotare a cinque anni. Se invece si pone l'enfasi su un risultato da ottenere, si deve utilizzare was/were able to o, in alternativa, il verbo to manage: Were you able to (o Did you manage to) get a newspaper?, sei riuscito a prendere un giornale? (non Could you get a newspaper? che sarebbe inteso come una richiesta: prenderesti un giornale?). Al futuro e nei tempi composti è possibile utilizzare solo la locuzione to be able to: I haven't been able to finish the report, non sono riuscito a finire la relazione; I'll be able to finish by Friday, riuscirò a finire entro giovedì. -
10 -lavoratore autonomo-
Nota d'usoLa locuzione lavoratore autonomo non va tradotta letteralmente con “autonomous worker”. L'espressione corretta, anche dal punto di vista legale, è “self-employed”: Sono un lavoratore autonomo, I'm self-employed. In inglese la locuzione “self-employed” può essere seguita dal lavoro che si svolge: Lavoro come idraulico in proprio, I'm a self-employed plumber. In questo caso si pone l'accento sul fatto che si lavora da soli emettendo proprie fatture. -
11 -troppo-
Nota d'usotroppo si traduce con too davanti ad aggettivi e avverbi: Queste scarpe sono troppo grandi per me, these shoes are too big for me; La polizia arrivò troppo tardi, the police arrived too late.Davanti ai nomi, troppo si traduce con too much (al singolare) e too many (al plurale): Ho messo troppo burro nella torta, I've put too much butter in the cake (non I've put too butter in the cake); Hai fatto troppi errori, you've made too many mistakes (non you've made too mistakes).Per tradurre davvero troppo, fin troppo, decisamente troppo ecc. si pone davanti a too, a too much o a too many un modificatore come much, far, all, a lot (colloquiale); non si usa invece very: È davvero troppo vecchio per giocare a tennis, he's much too old to play tennis (non he's very too old…, he's too much old…); Alla festa è venuta decisamente troppa gente, far too many people came to the party; fin troppo spesso, all too often. -
12 placer
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13 putter
I ['pʌtə(r)] II ['pʌtə(r)]verbo intransitivo AE potter II* * *noun (a golf-club used for putting.) (mazza corta per effettuare un putt)* * *putter (1) /ˈpʊtə(r)/n.putter (2) /ˈpʌtə(r)/n. ( golf)● He's a good putter, è bravo nell'uso del putter.(to) putter /ˈpʌtə(r)/* * *I ['pʌtə(r)] II ['pʌtə(r)]verbo intransitivo AE potter II -
14 remainder
I 1. [rɪ'meɪndə(r)]nome (remaining things, money, time) resto m. (anche mat.); (remaining people) altri m.pl. (-e), rimanenti m. e f.pl.2.nome plurale remainders comm. remainder m.II [rɪ'meɪndə(r)]verbo transitivo liquidare, svendere [books, goods]* * *[-də]noun (the amount or number that is left when the rest has gone, been taken away etc: I've corrected most of the essays - the remainder will get done tomorrow.) resto* * *remainder /rɪˈmeɪndə(r)/n.1 – the remainder, il resto; i (o le) rimanenti: the remainder of one's life, il resto della propria vita; We'll spend the remainder of the summer at our house at the seaside, trascorreremo il resto dell'estate nella nostra casa al mare; Put one egg aside and beat the remainder in a bowl, mettete da parte un uovo e sbattete le rimanenti in una scodella; the remainder of a meal, gli avanzi di un pasto; Ten people were killed and the remainder were injured, dieci persone sono state uccise e le altre sono state ferite4 (comm.) rimanenza; giacenza5 [u] (leg.) diritto di proprietà che ha effetto all'accadere di un evento che pone termine a una proprietà precedente ( A trasferisce a B, per la durata della sua vita, un immobile che, dopo la morte di B, passerà a C; non esiste in Italia)● a publisher's remainder, un libro di rimanenza; un remainder.(to) remainder /rɪˈmeɪndə(r)/v. t.* * *I 1. [rɪ'meɪndə(r)]nome (remaining things, money, time) resto m. (anche mat.); (remaining people) altri m.pl. (-e), rimanenti m. e f.pl.2.nome plurale remainders comm. remainder m.II [rɪ'meɪndə(r)]verbo transitivo liquidare, svendere [books, goods] -
15 ♦ sleep
♦ sleep /sli:p/n. [uc]1 sonno: light [sound] sleep, sonno leggero [profondo]; broken sleep, sonno interrotto; fitful sleep, sonno intermittente; uneasy sleep, sonno agitato; He talks in his sleep, parla nel sonno; She fell into a deep sleep, cadde in un sonno profondo; (med.) sleep disorders, disturbi del sonno; to get to sleep, prender sonno; I cannot get to sleep, non riesco a prender sonno2 dormita: a nine-hour sleep, una dormita di nove ore; DIALOGO → - Before an exam- Try and get a good night's sleep, cerca di farti una bella dormita; to have a short sleep, fare una dormitina3 (fig.) quiete; riposo● sleep-in, (agg.) che dorme nel posto di lavoro, che ha l'alloggio di servizio; (sost.) occupazione di luogo pubblico di notte ( per protesta) □ sleep learning, apprendimento mediante ipnopedia □ the sleep of the just, il sonno del giusto □ (comput.) sleep mode, modalità sospensione; sleep mode ( modalità in cui si pone un dispositivo per ridurre i consumi energetici) □ ( moda) sleep shirt, camicia da notte con spacchi laterali ( da donna) □ sleep teaching, ipnopedia □ to get little sleep, dormire poco □ to get some sleep, fare una dormita; dormire □ to go to sleep, addormentarsi, prendere sonno; (fam.) intorpidirsi, addormentarsi: My foot has gone to sleep, mi si è addormentato un piede; DIALOGO → - Discussing books 2- I always read a few chapters of something before I go to sleep, leggo sempre un paio di capitoli di qualcosa prima di addormentarmi □ to lose any sleep over st., perdere il sonno per qc.: I'm certainly not going to lose any sleep over it, di sicuro non ci perderò il sonno □ to be overcome with sleep, essere preso (o vinto) dal sonno □ to put to sleep, far dormire; addormentare; (fam.) addormentare ( un paziente prima di un intervento); sopprimere ( una bestia) senza farla soffrire □ to rouse sb. from his sleep, svegliare q. □ to walk in one's sleep, essere sonnambulo □ I haven't had a wink of sleep all night, non ho chiuso occhio tutta la notte □ (fig.) I could do it in my sleep, saprei farlo ad occhi chiusi.♦ (to) sleep /sli:p/(pass. e p. p. slept)A v. i.1 dormire: I've slept very well, ho dormito benissimo; to sleep soundly (o deeply) dormire profondamente2 passare la notte; dormire: We slept at Scotch Corner on our way to Edinburgh, andando a Edimburgo, abbiamo passato la notte a Scotch CornerB v. t.2 (fam.) dare da dormire a (q.); potere ospitare: The new motel sleeps two hundred, il nuovo motel può ospitare duecento persone (o ha duecento letti)● to sleep the clock round, dormire dodici ore di fila □ to sleep one's last sleep, dormire il sonno eterno □ to sleep late, dormire fino a tardi □ to sleep like a log (o a top), dormire come un ghiro (o un macigno); avere il sonno duro □ to sleep right through the night, dormire filato tutta la notte □ to sleep rough, dormire alla meglio; adattarsi per la notte □ I didn't sleep a wink all night, non ho chiuso occhio tutta la notte □ (fam.) to sleep with sb., andare a letto, fare l'amore con q. □ to sleep with one eye open, dormire con un occhio solo □ (eufem.) to put to sleep, sopprimere ( un animale malato o ferito, spec. con un'iniezione); fare addormentare. -
16 terminative
-
17 troubleshooter
['trʌblˌʃuːtə(r)]nome (dealing with people) mediatore m. (-trice), paciere m. (-a); tecn. = tecnico specializzato nella localizzazione e riparazione di guasti; (in business, industry) consulente m. e f. (di gestione d'impresa)* * *troubleshooter /ˈtrʌblʃu:tə(r)/n.2 (ind.) specialista nella ricerca di guasti3 (comput.) strumento di risoluzione dei problemi4 (fig.) chi risolve guai; chi pone rimedio a inconvenienti.* * *['trʌblˌʃuːtə(r)]nome (dealing with people) mediatore m. (-trice), paciere m. (-a); tecn. = tecnico specializzato nella localizzazione e riparazione di guasti; (in business, industry) consulente m. e f. (di gestione d'impresa) -
18 arise ***
[ə'raɪz] [ə'rɪzn]1) (occur: opportunity, problem) presentarsi, offrirsito arise (from) — derivare (da)should the need arise — dovesse presentarsi la necessità, in caso di necessità
-
19 bargain *** bar·gain
['bɒːɡɪn]1. n1) (transaction) affare mto make a bargain with sb — fare un patto con qn, (business) concludere un affare con qn
into the bargain fig — per giunta, per di più
2) (cheap thing) affare m, occasione f, (in sales) occasioneit's a (real) bargain — è un affarone, è un'occasione
2. vi(negotiate) contrattare, (haggle) tirare sul prezzo•
См. также в других словарях:
Pone Kingpetch — Fiche d’identité Nom complet Mana Sridokbuab Nationalité … Wikipédia en Français
Pone Kingpetch — Statue von Pone Kingpetch in Hua Hin … Deutsch Wikipedia
Pone Kingpetch — ( th. โผน กิ่งเพชร), also known as Mana Seedokbuab ( th. มานะ สีดอกบวบ) is Thailand s 3 times Flyweight world boxing champion. He was born in Hua Hin on 12 February 1935. He became Thailand s first world boxing champion on 16 April 1960 when he… … Wikipedia
Poné a Francella — Género Humor Presentado por Guillermo Francella País de origen Argentina Duración … Wikipedia Español
Pone — (p[=o]n), n. [Of Amer. Indian origin.] A kind of johnnycake. [Written also {paune}.] [Southern U. S.] [1913 Webster] … The Collaborative International Dictionary of English
Pone — Po ne (p[=o] n[=e]), n. [L. pone, imper. of ponere to place.] 1. (a) An original writ, now superseded by the writ of certiorari, for removing a case from an inferior court into the Court of Exchequer. (b) An obsolete writ to enforce appearance in … The Collaborative International Dictionary of English
pone — noun see CORN PONE … Usage of the words and phrases in modern English
pone — ☆ pone1 [pōn ] n. [Virginia Algonquian poan, appoans, apones] Chiefly South 1. corn bread in the form of small, oval loaves 2. such a loaf or cake pone2 [pō′nē] n. [< L pone, imper. of ponere, to place: see POSITION] Now Rare in various card… … English World dictionary
Pone — Pone, eine Speise aus Maismehl, Eiern, Schmalz, Salz, lauwarmer Milch u. Wasser, welche Mischung zu einem Teig gemacht u. in einer Pfanne gebacken wird … Pierer's Universal-Lexikon
Pöne — (gr.), Strafe, Strafgöttin … Pierer's Universal-Lexikon
pone — (n.) 1630s, American Indian bread, earlier appone, ponap (1610s), from Powhatan (Algonquian) apan something baked, from apen she bakes. Later used in Southern U.S. for any type of cornbread … Etymology dictionary