-
21 disavow
verb \/ˌdɪsəˈvaʊ\/1) ikke ville kjennes ved, ikke erkjenne, fornekte2) frasi seg (ansvaret for)3) forkaste, avslå, ta avstand fra, avvise -
22 quitclaim
Isubst. \/ˈkwɪtkleɪm\/(amer., historisk) forklaring: handling som innebærer avståelse fra et kravIIverb \/ˈkwɪtkleɪm\/1) avstå fra (krav på), frasi seg, oppgi2) overlatequitclaim to overlate til -
23 resign
1) (to leave a job etc: If he criticizes my work again I'll resign; He resigned (from) his post.) si opp, gå av, melde seg ut2) ((with to) to make (oneself) accept (a situation, fact etc) with patience and calmness: He has resigned himself to the possibility that he may never walk again.) avfinne seg med, bøye seg for•- resigned Iverb \/ˌriːˈsaɪn\/undertegne på nyttIIverb \/rɪˈzaɪn\/1) trekke seg, avstå fra, frasi seg, oppgi2) overlate3) finne seg i, avfinne seg med, resignere4) si opp, melde seg ut av5) hengi seg til, gi etter (for)resign from trekke seg fra, si fra seg, gå ut avresign\/leave office se ➢ office -
24 phrase
[freiz] 1. noun1) (a small group of words (usually without a finite verb) which forms part of an actual or implied sentence: He arrived after dinner.) frasi, orðasamband2) (a small group of musical notes which follow each other to make a definite individual section of a melody: the opening phrase of the overture.) hending2. verb(to express (something) in words: I phrased my explanations in simple language.) orða- phrasing
- phrase-book
- phrasal verb -
25 -also / too-
Nota d'usoAlso si pone prima del verbo, tranne nel caso di to be e dei verbi modali: He also speaks German, parla anche il tedesco; Did you also visit Dublin?, avete visitato anche Dublino?; Not only is he incompetent, he is also self-important, non soltanto è incompetente, ma anche presuntuoso.Too e as well (quest'ultimo non molto comune nell'inglese americano) sono più colloquiali di also e vengono generalmente posti alla fine della frase: He speaks German as well; Did you visit Dublin too?; Not only is he incompetent, he is self-important too. Too e as well sono molto più frequenti di also con gli imperativi e nelle risposte brevi: Help us as well!, aiutate anche noi!; «I am tired of his lies» «So am I (o più formale I am too, informale Me too)», «sono stufo delle sue bugie» «anch'io».Le frasi contenenti too e as well possono risultare ambigue: ad esempio, I like climbing too può voler dire 1) anche a me piace arrampicare oppure 2) mi piace anche arrampicare. In molti casi il contesto del discorso e, nel parlato, l'accento e l'intonazione sono sufficienti a eliminare l'ambiguità; tuttavia, se l'interpretazione corretta è la 1), nella lingua formale è possibile spostare too (ma non as well) subito dopo il soggetto: I, too, like climbing, anche a me piace arrampicare. -
26 -big, grand, great o large?-
Nota d'usoGli aggettivi big e large si usano entrambi con il significato di “grande” con riferimento alle dimensioni. Big è più comune nel parlato: He is big for his age, è grande per la sua età. Large è più formale: a large government grant, una grande sovvenzione statale. Great si usa, invece, per indicare qualcosa di imponente, importante, meraviglioso o famoso: a great writer, un grande scrittore. Per indicare qualcosa di grandioso e imponente, oltre a great, si usa grand ( a grand staircase, un grandioso scalone), che si trova anche in alcuni toponimi ( the Grand Canal, il Canal grande), ma che in genere non ha il significato di “famoso e importante”; per esempio, “un grande scrittore” non si traduce con a grand writer.Large o great si usano per le quantità: large (o great) quantities of copper, grandi quantità di rame; a large (o great) sum of money, una grande quantità di denaro. Great viene usato anche in riferimento a sentimenti: in great pain, molto addolorato; I have great respect for your views, ho un grande rispetto per le tue opinioni. In queste ultime frasi usare large al posto di great sarebbe sbagliato. -
27 -chi-
Nota d'uso1 Quando i pronomi chi, ( che) cosa, che, quale o quanto sono il soggetto di una proposizione interrogativa, diretta o indiretta, nella corrispondente frase inglese l'ausiliare to do di norma non si usa: Chi te l'ha detto?, who told you? (anziché who did tell you?); Che cosa accadde al testimone?, what happened to the witness? (anziché what did happen to the witness?); Quale funziona meglio?, which of them works better?; Mi chiese quale funzionasse meglio, he asked me which of them worked better (anziché he asked me which of them did work better).Lo stesso vale quando il soggetto è un nome preceduto da un aggettivo interrogativo ( che, quale, quanto): Quante persone hanno assistito al concerto?, how many people attended the concert? (anziché how many people did attend the concert?); Ignoro quante persone abbiano assistito al concerto, I don't know how many people attended the concert.L'ausiliare to do (come accade anche nelle frasi affermative) è usato solo nei casi, abbastanza rari, in cui si intende dare particolare enfasi all'enunciato: Allora, chi è stato a dirtelo? (o Chi mai te l'ha detto?), who did tell you?; Che cosa accadde effettivamente al testimone?, what did happen to the witness?2 Quando i pronomi e gli aggettivi interrogativi non sono soggetto, nelle proposizioni interrogative dirette l'ausiliare to do deve essere usato e precede il soggetto: A chi l'hai detto?, who did you tell?; Che cosa pensate dell'idea?, what do you think about the idea?Lo stesso vale per gli altri ausiliari e il verbo to be: Chi siete?, who are you? (you è il soggetto, who il nome del predicato); Che CD hai acquistato?, what CD have you bought?Nelle proposizioni interrogative indirette l'ausiliare to do invece non si usa e il verbo to be e gli altri ausiliari normalmente non precedono il soggetto: Mio fratello le chiese che cosa volesse, my brother asked her what she wanted (non My brother asked her what did she want); Non so chi siano, I don't know who they are (non I don't know who are they).Tuttavia, se il soggetto è composto da parecchie parole, può accadere che sia preceduto anziché seguito da to be o dall'ausiliare: Le chiesi chi fosse il ragazzo con cui aveva parlato tutta la sera, I asked her who was the boy she had been talking to the whole evening (in alternativa a I asked her who the boy she had been talking to the whole evening was). -
28 -double negative-
Nota d'usoFrasi come I don't know nobody here, qui non conosco nessuno; He ain't (o isn't) doing nothing, non sta facendo niente, benché molto diffuse nella lingua popolare e nei dialetti, sono grammaticalmente scorrette. In una frase di significato negativo deve infatti comparire una sola negazione: I know nobody here (o I don't know anybody here); He's doing nothing (o He isn't doing anything).Nell'inglese standard una seconda negazione è possibile solo per annullare la prima, cioè per dare alla frase un significato positivo: a differenza dell'italiano, due negazioni affermano (ma si tratta comunque di una costruzione poco frequente): Nobody never makes mistakes, nessuno è esente da errori; tutti fanno errori; I'm not doing nothing!, non è vero che non sto facendo niente! -
29 -frase-
Nota d'usoIl sostantivo italiano frase si traduce di norma con sentence, non phrase: Scrivete una decina di frasi su Milano, write down ten sentences about Milan. Phrase ha un significato più specifico e corrisponde a “frase” solo nel senso di “locuzione”, “espressione” o “sintagma”. -
30 -fun o funny-
Nota d'usoSia fun che funny si riferiscono al divertimento. Fun è prevalentemente sostantivo, ma può anche essere aggettivo in frasi come It was a fun evening, è stata una serata divertente; Playing football is great fun, giocare a calcio è molto divertente. Funny significa “spassoso” in riferimento a ciò “che fa ridere”, mentre fun significa “spassoso” in senso lato: quindi, mentre He's a funny guy, significa è un tipo divertente (perché fa ridere), He's a fun guy, significa è un tipo divertente (perché ci si diverte con lui). -
31 -gia (yet / already)-
Nota d'usoNelle frasi interrogative già può essere reso, a seconda dei casi, con yet o con already. Yet si usa quando la domanda è aperta, cioè quando è possibile che la risposta alla domanda sia positiva oppure negativa; already quando si presume che il fatto sia avvenuto e si intende esprimere sorpresa o semplicemente ricevere una conferma. Perciò, la domanda Hai già pranzato?, quando è posta per sapere effettivamente se l'interlocutore ha pranzato oppure no, corrisponde a Have you had lunch yet?; quando invece si constata che la persona ha pranzato e si vuole esprimere sorpresa, o quando si presuppone comunque una risposta positiva, la forma da usare è Have you had lunch already? (o Have you already had lunch?). -
32 -if I were… o if I was…?-
Nota d'usoL'espressione if I were you è comune per introdurre un consiglio: If I were you, I wouldn't marry him, se fossi in te, non lo sposerei. Sempre di più nell'inglese corrente si usa l'espressione if I was al posto della forma if I were, tradizionalmente considerata più corretta. In frasi che iniziano con if, were spesso corrisponde al congiuntivo imperfetto italiano: If I were 30 years younger, I would emigrate, se fossi 30 anni più giovane, emigrerei; If I were a king, I'd give everyone 1 million pounds, se fossi un re, darei un milione di sterline a testa. If I was si usa, invece, per introdurre qualcosa di reale o possibile, e quindi si traduce in italiano con il modo indicativo: If I was wrong, then I apologize, se mi sono sbagliato, allora mi scuso. ► anche subjunctive. -
33 -morire-
Nota d'usoIn frasi come X è morto si traduce con dead solo quando morto non indica un'azione ma uno stato; altrimenti si usano le normali forme del verbo to die. Suo marito è morto (= non è più vivo), her husband is dead; ma: Suo marito è morto l'anno scorso in un incidente stradale, her husband died in a car accident last year (non her husband is dead in a car accident last year); La nonna è morta nel sonno stamattina, granny died in her sleep this morning (non granny is dead in her sleep this morning). -
34 -most-
Nota d'usoPoiché most seguito da aggettivo o da avverbio può anche significare molto, estremamente (► B, def. 3) e poiché, quando forma il superlativo relativo, in determinati casi può non essere preceduto da the, esistono frasi in cui il suo significato risulta ambiguo, ad esempio: I find Sarah's argument most persuasive può voler dire a) il ragionamento di Sarah mi sembra il più convincente di tutti, oppure b) il ragionamento di Sarah mi sembra molto convincente; Ted Turner contributed most generously può significare a) Ted Turner ha dato il contributo più generoso, oppure b) Ted Turner ha dato un contributo estremamente generoso. -
35 -next Tuesday-
Nota d'usoLa lingua inglese è ambigua nel caso di frasi come I'll come and visit you next Tuesday. Se la frase viene pronunciata di sabato, si potrebbe riferire infatti al martedì successivo, due giorni più tardi, o al martedì della settimana successiva, cioè dieci giorni dopo. Per evitare fraintendimenti, nel primo caso si potrebbe dire: on Tuesday, on Tuesday coming, on this coming Tuesday. Nel secondo caso, per parlare del lunedì della settimana successiva, si può usare l'espressione: a week on Tuesday, on Tuesday week. -
36 -qualcosa di…-
Nota d'usoLa locuzione qualcosa di seguita da un aggettivo ( speciale, stupido, strano, ecc.) non va tradotta letteralmente con “something of” (special, stupid, strange, ecc.), in quanto l'inglese non richiede la preposizione “of”. Pertanto, ad esempio, qualcosa di speciale corrisponde a “something special” (o “anything special” nel caso di frasi interrogative): Organizziamo qualcosa di speciale per il suo compleanno!, let's organize something special for her birthday!; Hai fatto qualcosa di speciale a Capodanno?, did you do anything special on New Year's Eve? -
37 -strong-
Nota d'usoL'aggettivo strong non è usato per descrivere qualcosa di difficile o pesante, quindi non è corretto dire frasi come: I had a very strong week. In questo caso gli aggettivi più appropriati sono tough o hard: I had a very hard (o tough) week, ho avuto una settimana molto pesante. -
38 -the last week o last week?-
Nota d'usoQuando l'aggettivo last è seguito da un'espressione di tempo (es. week, month ecc.) con il significato di “scorso”, non va preceduto dall'articolo determinativo the: They left last week, sono partiti la settimana scorsa (non They left the last week). The last week, con l'articolo determinativo, viene usato in frasi come The last week in May, l'ultima settimana di maggio. Quando si parla di una catena di eventi che si susseguono, l'articolo viene usato in combinazione con previous o before: We went to Sicily but the week before (o the previous week) we were Naples, siamo andati in Sicilia, ma la settimana precedente eravamo a Napoli. -
39 -to bring o to take?-
Nota d'usoIn molti contesti i verbi to bring e to take possono essere tradotti con “portare”. Tuttavia, possiedono delle sfumature di significato diverse: to take è usato generalmente quando chi parla porta un oggetto o una persona altrove: She took her daughter to the doctor, portò la figlia dal dottore. To bring è usato quando viene portato verso chi parla, ed è spesso seguito dai pronomi me e us: Bring me a chair, please, portami una sedia, per favore. To bring viene usato anche con il significato di “portare con sé”: I'll bring some CDs to the party, porterò dei CD alla festa; e in frasi con doppio oggetto: I'll bring you a coffee, then, ti porto un caffè, allora. -
40 -to forget-
Nota d'usoLe frasi che contengono il verbo to forget si costruiscono in maniera diversa a seconda del contesto d'uso.● Quando ci si dimentica (o ci si è dimenticati) di aver fatto qualcosa nel passato to forget può essere seguito da:– una forma in -ing (o having + participio passato): She forgot sending (o having sent) the file, si dimenticò di aver spedito il file; I'll never forget seeing him for the first time, non dimenticherò mai la prima volta che l'ho visto– una subordinata al passato: Mary forgot she had seen Mike's car in the car park on the night of the murder, Mary si dimenticò di aver visto la macchina di Mike nel parcheggio la notte del delitto.● Quando ci si dimentica (o ci si è dimenticati) di fare qualcosa, to forget è seguito da to + infinito: She forgot to send the file, si dimenticò di spedire il file; Don't forget to lock the door, non dimenticarti di chiudere a chiave la porta.
См. также в других словарях:
frasa — frasi, fraso f. phrase. Virar frasa : changer de conversation. « E l avoucat, pèr vira fraso, revenié de contùni à la poulitico. » J. P. Tennevin … Diccionari Personau e Evolutiu
che — 1ché pron.rel., pron.interr., pron.escl., pron.indef.inv., agg.interr., agg.escl., s.m.inv. I. pron. FO I 1a. pron.rel., il quale, la quale, i quali, le quali (può essere riferito a persona o cosa e viene gener. usato con valore di soggetto o… … Dizionario italiano
fare — fà·re v.tr. e intr., s.m. FO I. v.tr. I 1a. compiere, eseguire: fare un gesto, un passo; fare una risata, un viaggio; fare un sogno; unito a sostantivi forma costrutti verbali: fare compere, acquisti; fare colazione, merenda; fare la doccia, fare … Dizionario italiano
fraseggiare — fra·seg·già·re v.intr. (io fraséggio; avere) CO 1. comporre e disporre le frasi secondo un determinato costrutto sintattico e stilistico: fraseggiare con eleganza Sinonimi: periodare. 2. estens., spreg., scrivere o parlare usando frasi eleganti… … Dizionario italiano
punto — punto1 s.m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre pungere ; propr. puntura, forellino ]. 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano da una terna di numeri reali: p. di un… … Enciclopedia Italiana
Messiah (Handel) — George Frideric Handel … Wikipedia
Mario Luzi — (20 October 1914 – 28 February 2005) was an Italian poet. Biography Mario Luzi was born in Castello, near Sesto Fiorentino; his parents, Ciro Luzi and Margherita Papini hailed from Samprugnano (later Semproniano) and he spent his youth in… … Wikipedia
Solomon (Händel) — Solomon (deutsch: Salomo oder Salomon; HWV 67) ist ein Oratorium in drei Teilen von Georg Friedrich Händel. Inhaltsverzeichnis 1 Entstehung 2 Libretto 3 Personen 4 Literatur … Deutsch Wikipedia
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Фрази, Феличе — Феличе Фрази (итал. Felice Frasi; 16 марта 1806(18060316), Пьяченца 8 сентября 1879, Верчелли) итальянский композитор, органист и музыкальный педагог. С юных лет учился музыке в своём родном городе, играл на органе. В 16 лет … Википедия
conoscere — co·nó·sce·re v.tr., v.intr. (io conósco) FO 1a. v.tr., avere qcs. presente all intelletto, averne la nozione, il concetto, sapere che esiste, qual è e che caratteristiche ha: conoscere il significato di un vocabolo, il carattere di qcn.; conosci… … Dizionario italiano