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1 collo
I. collo prep.art. composé de Vedere con + lo. II. collo s.m. 1. cou: ho male al collo j'ai mal au cou, j'ai une douleur au cou. 2. (rif. a recipienti e sim.) goulot, col: il collo della bottiglia le goulot de la bouteille. 3. ( Abbigl) ( colletto) col: collo della camicia col de la chemise; che misura porta di collo? quelle est votre encolure? 4. ( Anat) cou, col: collo della vescica col de la vessie. 5. ( Bot) col. 6. ( Mar) col, nœud. III. collo s.m. ( pacco) colis: numero dei colli nombre de colis. -
2 distinguere
distinguere v. (pres.ind. distìnguo; p.rem. distìnsi; p.p. distìnto) I. tr. 1. distinguer, différencier: distinguere il bene dal male reconnaître le bien du mal, distinguer le bien du mal. 2. ( vedere) distinguer, discerner, reconnaître: non distinguevo le persone a causa della grande lontananza je ne reconnaissais pas les personnes car elles se trouvaient trop loin. 3. ( sentire distintamente) distinguer, entendre: non riuscivo a distinguere le parole della conversazione je n'arrivais pas à entendre les mots de la conversation. 4. ( differenziare) distinguer, différencier, séparer: la ragione distingue l'uomo dalla bestia la raison distingue l'homme de l'animal. 5. ( caratterizzare) distinguer, caractériser: una tendenza al realismo distingue le sue opere di questo periodo une tendance au réalisme caractérise ses œuvres pendant cette période. 6. ( dividere) diviser, séparer: distinguere le opere di uno scrittore in due gruppi séparer les œuvres d'un écrivain en deux groupes. 7. ( contrassegnare) marquer, signaler: hanno distinto gli alberi da abbattere con un segno ils ont marqué d'un signe les arbres à abattre. 8. ( segnalare) distinguer, singulariser: una vivace intelligenza lo distinse durante i suoi studi une vive intelligence le distingua pendant ses études. II. prnl. distinguersi 1. se distinguer (da de), se différencier (da de): la tua casa si distingue dalle altre per il buon gusto con cui è arredata ta maison se distingue des autres par le bon goût avec lequel elle est meublée. 2. (segnalarsi, farsi notare) se distinguer ( per par), se faire remarquer ( per à cause de, en raison de): i soldati si distinsero nel combattimento les soldats se distinguèrent au combat; ( iron) si è distinto per la sua ignoranza il s'est distingué par son ignorance; devi sempre distinguerti? dois-tu toujours te faire remarquer? -
3 fatto
I. fatto agg. (p.p. di Vedere fare) 1. ( eseguito) fait: un lavoro ben fatto un travail bien fait. 2. (pienamente sviluppato, maturo) mûr, fait: mio figlio ormai è un uomo fatto mon fils est maintenant un homme mûr; mele fatte pommes mûres; un formaggio fatto un fromage fait. 3. (rif. al fisico) fait: una donna fatta bene une femme bien faite. 4. ( confezionato) de confection, prêt-à-porter: ho comprato un abito fatto j'ai acheté un habit prêt-à-porter. 5. ( colloq) ( spacciato) fichu, fait, foutu: se anche questa va male sono fatto si cela échoue aussi je suis fichu. 6. ( colloq) ( drogato) fait, défoncé, shooté. 7. ( colloq) ( stanchissimo) fait, crevé, claqué. II. fatto s.m. 1. ( realtà) fait: il fatto che sia andato le fait qu'il est allé; il fatto di averlo visto le fait de l'avoir vu. 2. ( avvenimento) événement, fait: è successo un fatto strano un événement étrange est arrivé; i fatti degli ultimi anni les événements de ces dernières années. 3. ( azione) fait: un fatto glorioso un fait de gloire; voglio fatti, non parole je veux des faits et non des paroles. 4. al pl. ( affari) affaires f.pl.: questi sono fatti miei ce sont mes affaires; non sono fatti tuoi ça ne te regarde pas. 5. (vicenda, intreccio) action f., intrigue f.: il fatto si svolge in America l'action se déroule en Amérique. 6. ( argomento) fait: veniamo ai fatti venons-en aux faits. 7. ( questione) affaire f., question f.: è un fatto di educazione c'est une question d'éducation. -
4 fritto
fritto I. agg. (p.p. di Vedere friggere) 1. ( Gastron) frit: pesce fritto poisson frit. 2. (fig,colloq) ( spacciato) cuit, frit: sono fritto! je suis cuit! II. s.m. ( Gastron) friture f.: il fritto fa male al fegato la friture est mauvaise pour le foie; c'è puzza di fritto ça sent la friture.
См. также в других словарях:
vedere — /ve dere/ [dal lat. vidēre ] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio ], védi [ant. véi, vé ], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo ], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono ]; pres. cong. io, tu, egli véda [lett. végga … Enciclopedia Italiana
vedere — ve·dé·re v.tr. e intr., s.m. (io védo) FO 1a. v.tr., percepire attraverso gli occhi, con il senso della vista: vedere una luce, le stelle in cielo; da qui si vede il mare, con questa nebbia non si vede niente; lo vidi avvicinarsi da lontano |… … Dizionario italiano
male — 1mà·le avv., inter. FO 1a. avv., in modo non buono, non giusto, inopportuno o insoddisfacente rispetto a un criterio di valutazione di volta in volta morale, pratico, tecnico ecc.: comportarsi, agire, lavorare male, fare male qcs., funzionare… … Dizionario italiano
male — male1 [lat. male, avv., der. di malus cattivo ] (in posizione proclitica si tronca comunem. in mal ). ■ avv. 1. a. [in modo non giusto: scrivere m. ] ▶◀ scorrettamente. ◀▶ bene, correttamente. b. [in modo non rispondente alle regole del vivere… … Enciclopedia Italiana
travedere — v. intr. 1. stravedere, vedere una cosa per un altra, vedere male 2. (fig.) ingannarsi, fraintendere, capire male, prendere un abbaglio, vedere lucciole per lanterne … Sinonimi e Contrari. Terza edizione
occhio — / ɔk:jo/ s.m. [lat. ŏcŭlus ]. 1. (anat.) a. [organo di senso atto a ricevere gli stimoli luminosi e a trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive] ▶◀ Ⓖ (poet.) ciglio, Ⓖ (poet.) finestra, Ⓖ (poet.) luce, Ⓖ (poet.) lucerna … Enciclopedia Italiana
stravedere — {{hw}}{{stravedere}}{{/hw}}v. tr. e intr. ( coniug. come vedere ; aus. avere ) (raro) Vedere male | (fig.) Stravedere per qlcu., amarlo, ammirarlo in modo eccessivo … Enciclopedia di italiano
stravedere — v. tr. e intr. travedere, vedere male FRASEOLOGIA stravedere per (fig.), ammirare moltissimo, amare moltissimo … Sinonimi e Contrari. Terza edizione
volere — volere1 /vo lere/ s.m. [uso sost. di volere ]. 1. [capacità di scegliere e realizzare un comportamento in vista di un determinato scopo: secondo il tuo v. ] ▶◀ desiderio, (ant.) velle, Ⓣ (filos., giur.) volizione, volontà. ▲ Locuz. prep.: a mio… … Enciclopedia Italiana
volere — 1vo·lé·re v.tr. (io vòglio) FO I. v.tr., come verbo modale seguito da un verbo all infinito I 1a. essere risoluto, determinato a fare qcs.: voglio scoprire cosa è accaduto, voglio laurearmi entro la fine dell anno, vuole riuscire a tutti i costi; … Dizionario italiano
bene — bene1 / bɛne/ [lat. bĕne ] (in posizione proclitica, si tronca in ben ). ■ avv. 1. a. [in modo buono, retto, giusto: agire, comportarsi b. ] ▶◀ giustamente, onestamente, rettamente. ◀▶ disonestamente, ingiustamente, male. b. [in modo corretto,… … Enciclopedia Italiana