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1 scappare
scappare v.intr. ( scàppo; aus. essere) 1. s'enfuir, fuir (aus. avoir): il ladro è scappato le voleur s'est enfui; scappare di corsa s'enfuir en courant, se sauver; scappare a piedi s'enfuir à pied; scappare in auto s'enfuir en voiture; scappare davanti al nemico fuir devant l'ennemi; scappare con la refurtiva fuir avec le butin. 2. ( fuggire dal luogo in cui si è rinchiusi) s'enfuir (di de), s'échapper (di de), se sauver (di de): scappare dal collegio s'enfuir du pensionnat; l'uccellino è scappato dalla gabbia l'oiseau s'est échappé de sa cage. 3. ( evadere) s'échapper (di de), s'évader (di de): scappare di prigione s'échapper de prison, s'évader de prison. 4. ( estens) ( abbandonare la famiglia) partir: scappare di casa s'enfuir de chez soi; è scappato con l'amante il est parti avec sa maîtresse. 5. ( svignarsela) y aller, filer (aus. avoir), se sauver: adesso devo proprio scappare maintenant je dois vraiment y aller, maintenant je dois vraiment filer. 6. (correre, affrettarsi) courir (aus. avoir), se dépêcher: scappo a vestirmi e sono subito pronto je cours m'habiller et je suis prêt; scappare a casa courir à la maison. 7. ( fare una scappata) faire un saut: scappo un momento dal panettiere e torno je fais un saut chez le boulanger et je reviens. 8. ( fig) ( sfuggire) laisser échapper, laisser filer: mi sono lasciato scappare una magnifica occasione j'ai laissé échapper une superbe occasion, j'ai laissé filer une superbe occasion; ti sei fatta scappare un tipo così? tu as laissé filer un type pareil? 9. ( fig) (sfuggire: rif. a mezzi di trasporto) rater tr.: mi è scappato il treno j'ai raté mon train. 10. ( fig) ( sfuggire inavvertitamente) échapper: mi è scappato di mano il coltello le couteau m'a échappé des mains; ti sono scappati parecchi errori beaucoup de fautes t'ont échappé; è scappato un colpo di fucile un coup de fusil est parti. 11. ( fig) (sfuggire: rif. a parole e sim.) échapper (aus. avoir): mi è scappata una parolaccia un gros mot m'a échappé. 12. (uscire, sbucare) dépasser (aus. avoir), sortir: i capelli gli scappavano di sotto il cappello ses cheveux dépassaient de dessous son chapeau; mi scappa la maglietta dai pantaloni mon t-shirt sort de mon pantalon. 13. ( manifestarsi improvvisamente) ne pas pouvoir s'empêcher de: mi è scappato da ridere je n'ai pas pu m'empêcher de rire. 14. ( scherz) ( sparire) disparaître (aus. avoir), s'envoler: vai pure a telefonare, non scappo mais va téléphoner, je ne vais pas disparaître; anche se ritardiamo mezz'ora, il ristorante non scappa même si on y va une demi-heure plus tard, le restaurant ne va pas s'envoler. -
2 uscire
uscire v. ( èsco, èsci, èsce, usciàmo, uscìte, èscono) I. intr. (aus. essere) 1. (andare fuori, venire fuori) sortir (di, da de): uscire dal bagno sortir du bain; uscire dalla scuola sortir de l'école; uscire a piedi sortir à pied; uscire dal parrucchiere sortir de chez le coiffeur; non esco da una settimana je ne sors plus depuis une semaine; perché non usciamo un po'? pourquoi on ne sortirait pas un peu?; esco un momento e torno je sors un moment et je rentre. 2. (lasciare, abbandonare) quitter tr. (da qcs. qqch.; aus. avoir) ( anche estens): il treno uscì dalla stazione le train quitta la station; uscire da una società quitter une société. 3. (allontanarsi, separarsi) quitter tr. (da qcs. qqch.; aus. avoir): uscire dal gruppo quitter le groupe; uscire dalle file di un partito quitter le parti. 4. ( scendere da mezzi di locomozione) sortir (da de): esci dalla macchina sors de la voiture. 5. ( essere dimesso) sortir (da de), quitter tr. (da qcs. qqch.; aus. avoir): uscire dal carcere sortir de prison; uscire dall'ospedale sortir de l'hôpital, quitter l'hôpital. 6. (sboccare: rif. a strade) donner (su, in sur; aus. avoir), déboucher (su, in sur; aus. avoir), aboutir (su, in à; us. avoir): questa stradetta esce sulla piazza cette ruelle débouche sur la place. 7. (rif. a liquidi e gas) sortir: l'acqua esce dal rubinetto l'eau sort du robinet; il fumo esce dal camino de la fumée sort de la cheminée. 8. ( estens) ( sporgere da una superficie) sortir, dépasser (aus. avoir): il chiodo esce di qualche centimetro dalla porta le clou dépasse de la porte de quelques centimètres. 9. ( trarre la propria origine) être issu (da de): uscire da una famiglia umile être issu d'une famille humble. 10. ( essere sorteggiato) sortir: il suo nome è uscito per primo son nom est sorti en premier; il numero ventidue non esce da tre mesi le numéro vingt-deux n'est pas sorti depuis trois mois. 11. (eccedere, sconfinare) sortir (da de), dépasser tr. (da qcs. qqch.; aus. avoir): questo esce dalla mia competenza cela sort de mes compétences. 12. ( apparire inaspettatamente) sortir (di de): uscire dall'oscurità sortir de l'obscurité; da dove sei uscito? mais d'où sors-tu? 13. (dire all'improvviso, sbottare) sortir (con, in qcs. qqch.): uscire con una battuta scherzosa en sortir une bien bonne, sortir une bonne blague. 14. (essere stato fatto, fabbricato) sortir: questo modello esce dalle mani di un sarto famoso ce modèle sort des mains d'un couturier célèbre. 15. ( apparire sul mercato) sortir, être mis sur le marché; ( essere pubblicato) sortir, paraître: deve uscire un nuovo modello un nouveau modèle sera mis sur le marché; il nuovo romanzo uscirà nel mese di maggio le nouveau roman sortira (o paraîtra) en mai; la rivista esce settimanalmente la revue paraît toutes les semaines; questo libro è appena uscito ce livre vient de paraître. 16. ( lasciare uno stato per passare a un altro) sortir (da de), quitter tr. (da qcs. qqch.): uscire dall'infanzia sortir de l'enfance, quitter l'enfance; uscire dal riserbo sortir de sa réserve. 17. (risultare, provenire) sortir (da de), déboucher (da sur; aus. avoir): che cosa uscirà da quest'imbroglio? qu'est-ce qui sortira de tout ça?; ne uscì una lunga lite cela déboucha sur longue dispute, cela provoqua une longue dispute. 18. ( ricavarsi) donner tr. (da qcs. qqch.; aus. avoir), obtenir tr. (da qcs. qqch.; aus. avoir): da questo scampolo esce a stento un vestito ce bout de tissu donnera difficilement une robe, on obtiendra difficilement une robe avec ce reste de tissu. 19. (liberarsi, svincolarsi) sortir (da de): uscire dalle mani di qcu. sortir des griffes de qqn. 20. ( riuscire) sortir, terminer: uscire vincitore sortir vainqueur; è uscito secondo il est sorti second, il a terminé second. 21. (elevarsi, distaccarsi) sortir (da de): uscire dalla massa sortir de la masse. 22. ( Ling) ( terminare) terminer (in par; aus. avoir): una parola che esce in consonante un mot qui termine par une consonne. 23. ( Teat) sortir: esce il re le roi sort; esce Amleto sort Hamlet. 24. ( Inform) quitter tr. (da qcs. qqch.; aus. avoir): uscire da un programma quitter un programme. II. tr. (region,pop) (portare fuori, fare uscire) sortir.
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abbandonare — ab·ban·do·nà·re v.tr. (io abbandóno) FO 1a. lasciare, spec. per sempre: abbandonare il proprio paese, abbandonare la famiglia, gli amici; abbandonare la refurtiva: disfarsene | anche fig.: la gioia di vivere lo ha abbandonato Sinonimi: piantare.… … Dizionario italiano
scappare — scap·pà·re v.intr. (essere) FO 1a. abbandonare precipitosamente un luogo, spec. per evitare un danno o un pericolo; fuggire: scappare di corsa, a gambe levate, scappare a piedi, in automobile, scappare di fronte al nemico, scappare con la… … Dizionario italiano
lasciare — [lat. laxare allargare, allentare, sciogliere , der. di laxus allentato ] (io làscio, ecc.). ■ v. tr. 1. [cessare di tenere e sim.] ▶◀ mollare. ◀▶ reggere, stringere, tenere, tirare. 2. (estens.) a. [fare restare una persona o una cosa in un… … Enciclopedia Italiana
abbandono — /ab:an dono/ (ant. abandono) s.m. [der. di abbandonare ]. 1. a. [l abbandonare o l essere abbandonato, con la prep. di : a. di una casa, della famiglia ] ▶◀ (non com.) abbandonamento, allontanamento (da), distacco (da), separazione (da). b.… … Enciclopedia Italiana
insegna — /in seɲa/ s.f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne segno, insegna ]. 1. a. [oggetto che costituisce l attributo caratteristico di una dignità, di un autorità, dell ufficio esercitato da una persona] ▶◀ contrassegno, distintivo, emblema,… … Enciclopedia Italiana
occupare — [dal lat. occupare, der. di capĕre prendere , col pref. ob ] (io òccupo, ecc.). ■ v. tr. 1. a. [prendere possesso di un luogo con la forza, precludendone l uso agli altri: o. una piazzaforte ] ▶◀ conquistare, impadronirsi (di), impossessarsi… … Enciclopedia Italiana
ortica — (meno com. urtica) s.f. [lat. urtica, di etimo sconosciuto]. (bot.) [pianta del genere Urtica che ha foglie ovali, seghettate, fiori minuti in glomeruli disposti in spighe ramose, e tutte le parti aeree cosparse dei caratteristici peli orticanti] … Enciclopedia Italiana
tirare — [lat. tirare, di etimo incerto]. ■ v. tr. 1. a. [applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento, spostarlo o portarlo verso di sé: t. un carro ] ▶◀ trainare, trarre. ‖ trascinare. ◀▶ spingere. ● Espressioni: tirare a sé ➨ ❑; fig., fam … Enciclopedia Italiana
rinnegare — rin·ne·gà·re v.tr. (io rinnégo) AD 1. sostenere, contro il vero, di non conoscere o di non volere più avere rapporti con una persona con la quale si erano contratti vincoli di obbedienza, affetto, rispetto che, in tal modo, vengono rifiutati:… … Dizionario italiano
baracca — {{hw}}{{baracca}}{{/hw}}s. f. 1 Costruzione di legno o metallo per ricovero provvisorio di persone, animali, materiali e attrezzi | Piantare baracca e burattini, (fig.) abbandonare ogni cosa. 2 (fam.) Complesso di una famiglia, di un impresa e… … Enciclopedia di italiano
nido — {{hw}}{{nido}}{{/hw}}A s. m. 1 Ricovero che molti animali preparano per farne domicilio, per deporre le uova e allevare la prole o per svernare | (est.) Luogo dove animali trovano riparo, o depongono le uova: un nido di vespe, di serpi. 2 (fig.)… … Enciclopedia di italiano